La
frequenza degli infortuni varia secondo le diverse
zone della casa, in relazione a differenti
fattori.
Le attività che si svolgono in casa:
cucinare è l'attività più pericolosa perché si adoperano fuoco e attrezzi
lesivi (coltelli, forbici, affettatrici ecc.); seguono le attività
domestiche e poi le operazioni legate all'igiene personale
che coinvolgono l'uso di acqua ed elettricità in
un luogo di dimensioni ridotte.
Il
tempo che si trascorre in casa:
nel
soggiorno, per
esempio, si registra una
notevole frequenza di infortuni
a causa delle lunghe permanenze in atteggiamento
di relax
che comporta scarsa vigilanza su se stessi e
sugli
altri; il rischio viene moltiplicato dalla presenza
contemporanea di diverse categorie di persone.
Il tipo
di utenza:
la
camera del bambino e quella dell'anziano
sono luoghi particolarmente a rischio per la
vulnerabilità di tali soggetti che, inoltre, permangono a lungo e incustoditi
negli ambienti loro dedicati.
La
presenza di elementi a rischio:
caminetti, soppalchi,
scale, porte a vetri, specchiere, balconi, terrazze
ecc.
La
consapevolezza del rischio:
spesso, benché informati
sulla pericolosità dei diversi elementi, le persone
tendono a
sopravvalutare le proprie difese.
Ciò vale
in particolare nei confronti dei bambini dei
quali si sopravvalutano le
capacità cognitive, sottovalutandone
quelle motorie. Le cause
di un infortunio devono essere in ogni caso
ricondotte alla contemporanea presenza di diversi elementi,
dai quali non vanno esclusi anche aspetti di
natura
socio-psicologica.
Chiunque viva una condizione di stress provocata da
preoccupazioni lavorative oppure da una situazione
familiare poco serena è maggiormente esposto al
rischio. La
combinazione di elementi diversi è quindi
frequentemente responsabile di infortuni di varia natura e di diverso livello
di gravita
I TEST
SULLA SICUREZZA
Ogni abitante può verificare
la sicurezza della sua
casa servendosi del
seguente elenco di condizioni,
che ne prende in analisi i
diversi aspetti.
Condizioni generali di sicurezza
1
Presenza di
protezioni anti-caduta a
ogni dislivello e
agevole percorribilità
- senza incidenti
-
di tutti gli
spazi di collegamento,
anche quelli secondari
(per
esempio: il collegamento
frigo fornelli e lo
spazio tra
poltrone e tavolino).
2
Assenza
di elementi aggettanti che costituiscono
pericolo di
urto, sia da fermi che in movimento (per
esempio:
pilastri sporgenti dal muro o
mobili pensili
situati in
prossimità
di una porta o lungo un percorso).
3
Assenza di
appigli o interstizi nei
quali parti del corpo
umano o indumenti
possano impigliarsi (battute di
porte
o di cancelli, maniglie
a "L", terminali
di
corrimano, parti
di impianti).
4
Prevenzione dei
rischi che comportano le
operazioni di
pulizia, sia
per
chi le
compie (pulizia dei vetri o dei lampadari), che per i
risultati ottenuti
(pavimento troppo lucidato
e quindi scivoloso).
Verifica delle condizioni
ambientali: visibilità adeguata
sia con la luce del
giorno che con quella artificiale;
collocazione degli interruttori
per la luce che devono essere raggiungibili al buio con sicurezza e senza
inciampi; ventilazione adeguata; temperatura
dell'ambiente che non aumenti le
potenzialità
di rischio.
Condizioni di sicurezza nell'uso di oggetti, elementi
di arredo ed elementi costruttivi
1.
Verificare se il
fatto di indossare maniche lunghe,
vestiti slacciati o
fluttuanti, braccialetti, calzature inadatte o slacciate oppure
camminare a piedi scalzi
accresca i pericoli di
incidenti.
2.
Chiedersi se mobili
o oggetti di vario tipo possono
diventare elementi di particolare rischio se vengono
utilizzati dai bambini
(per esempio arrampicandocisi o
attraversandoli).
3.
Chiedersi se
determinati elementi siano adatti a
essere utilizzati anche da
un anziano oppure non
richiedano eccessiva
forza, prontezza o agilità in relazione al suo fisico, alla sua sfera d'azione,
alla sua
portata, alle sue capacità,
alla sua andatura, al suo
equilibrio, alla sua presa
e alla sua forza.
Condizioni per l'uso
di dispositivi di sicurezza
Se si usano meccanismi di sicurezza
è
bene verificare quale può
essere la durata del dispositivo (con e
senza manutenzione), in che modo
può guastarsi o funzionare male e quali sono le conseguenze di un
eventuale guasto o
malfunzionamento.