Questi ambienti
apparentemente privi di rischi si rivelano
al contrario particolarmente insidiosi per bambini e persone anziane. I primi
infatti spesso li
usano come teatro di giochi
movimentati; i secondi, a causa delle dimensioni ridotte,
della cattiva illuminazione e del tipo di pavimentazione
possono urtare ostacoli, scivolare o inciampare e
cadere.
Vediamo come migliorare la
sicurezza dell'ingresso, dei corridoi e dei disimpegni della propria casa.
La
percorribilità degli ambienti
va valutata con grande
attenzione ed è legata al tipo di pavimentazione,
alla presenza di ostacoli e all'illuminazione.
Un tappeto posato su di un pavimento lucidissimo
può essere occasione di scivoloni;si consideri
che in caso di caduta
i pavimenti di legno o di materiale sintetico
smorzano meglio l'urto
rispetto, per esempio, al
marmo. Sono particolarmente
pericolosi i piccoli mobili che restringono
improvvisamente il percorso.
Le porte,
spesso numerose in relazione allo spazio ridotto,
aggravano le condizioni di rischi i pericoli più comuni sono gli urti ma
anche schiacciamenti delle dita nel tentativo
di afferrarle e fermarle. Il problema più
grave è costituito
dall'urto
con la mano o col
gomito a causa di movimenti
scomposti contro porte con pannelli vetrati.
I
bambini possono urtarle con violenza perché
non riescono a frenarsi
durante una corsa
(particolarmente pericolose, a questo
riguardo, le porte vetrate al termine di un corridoio)
o perché spinti da un compagno di giochi.
Non bisogna dimenticare che la specchiatura
vetrata può infrangersi
anche senza essere colpita quando la porta
sbatte con forza a causa di correnti d'aria.
L'illuminazione
ha un
ruolo molto importante nella sicurezza ma
spesso
poiché l'ingresso è la zona dell'abitazione che
si vede per prima e costituisce
un po' il "biglietto da visita"della casa le scelte relative sono determinate
esclusivamente da fattori estetici e
scenografici.
I
contrasti di illuminazione costituiscono un elemento di disturbo,
soprattutto all'ingresso dei locali.
L'ingresso e il corridoio in generale non usufruiscono
di illuminazione naturale ma mettono in collegamento con locali dotati di finestre.
Il contrasto luce/ombra a terra, può
simulare un effetto gradino o
mascherare un cambiamento tra le
superfici dei pavimenti
sempre potenzialmente pericoloso
per chi ha il passo malfermo.
La sicurezza non è garantita da
gradini isolati, brevi rampe di scala
e porte il cui verso di apertura sia
in direzione del disimpegno.
CONSIGLI DI ARREDAMENTO
Il percorso,
in particolare quello del corridoio, deve
essere privo di variazioni
improvvise per tutta la sua
lunghezza, senza sporgenze o ingombri che ne modifichino la sagoma e
provochino inciampi. La larghezza
dei corridoi negli edifici più
recenti è
di 120 cm; se in
casa
sono presenti anziani malsicuri è preferibile che
il percorso sia attrezzato con scaffalature,
purché consentano l'appoggio, che ne riducano
la larghezza utile a 80-90 cm (tale larghezza
deve però
essere continua, ben visibile e stabile).
Il pavimento
merita grande attenzione. Se è
lucido
(marmo o granito
levigato, legno trattato con vernicetta)
si consiglia di non sovrapporvi tappeti, soprattutto
in presenza di persone anziane.
L'eventuale fissaggio
con nastro biadesivo
può
in compenso determinare un rischio di inciampo sui bordi. La protezione più
sicura per il pavimento e
per chi lo percorre è
costituita da una passatoia continua per
tutto il percorso, ben tesata e fissata alle
estremità. Per questi
ambienti
la moquette può essere un fattore di sicurezza.
L'illuminazione
a parete è
preferibile rispetto a quella a soffitto, purché
le lampade non ingombrino e superino
l'altezza d'uomo; essa consente infatti una più
facile manutenzione e
può
essere orientata in modo
da evidenziare gli ostacoli e non crea fastidiosi riflessi.
Il tipo di
illuminazione dovrebbe tenere
conto della finitura del
pavimento e delle altre superfici; se quest'ultime sono
lucenti vanno evitate le lampade a luce diretta,
al contrario, se il pavimento è
di moquette le lampade a luce indiretta mettono in
scarsa evidenza i mobili e
gli ingombri; devono, perciò
essere almeno abbinate a
proiettori con luce
concentrata. L'illuminamento deve essere di circa 100 lux, ma è utile
mantenere
una minima
illuminazione permanente di sicurezza, rasente il pavimento, utile per eliminare i contrasti
sulle soglie e per gli eventuali passaggi
nelle ore notturne. Se in casa ci sono
anziani sono utili anche altre forme di indicazione (luci negli interruttori,
differenziazioni nei
colori) e supporti lungo il percorso.
Le porte vetrate
devono avere, per buona
regola, la
specchiatura
(peraltro utile perché
illumina indirettamente
gli ambienti di passaggio e consente di intravvedere se c'è
qualcuno dall'altra parte) limitata alla
metà
superiore oppure realizzata con vetri temprati,
stratificati o armati così
da minimizzare le conseguenze
di un eventuale urto. Se le lastre non fossero temprate
e non fosse possibile sostituirle, si consiglia di
proteggerle con reticolati
metallici, anche decorativi o con pellicole adesive.
Gradini o piccole rampe dì
scala, se
malauguratamente
interrompono il percorso, vanno evidenziati con
differenziazioni di pavimento,
ma anche con fasce e colorazioni sulla parete. L'illuminazione deve essere
orientata dall'alto
verso il basso così da creare ombre portate sui gradini; è
importante, però,
che la luce non abbagli né chi sale né
chi scende.
La porta
d'ingresso deve
essere dotata di chiusura di
sicurezza se vi è
il rischio che i bambini piccoli possano
fuggire.